RASSEGNA STAMPA
IL SECOLO XIX - Gli Ultras della Samp: «Non sfileremo con i no global»
Genova, 15 Novembre 2007
Gli Ultras della Samp: «Non sfileremo con i no global»
la manifestazione di sabato
Il questore Presenti fiducioso: «Sarà un corteo pacifico ma noi saremo
pronti a intervenire
in caso di problemi»
«La manifestazione dovrebbe essere estremamente pacifica e la
questione ultrà non esiste». Così il questore di Genova, Salvatore
Presenti, al termine di un incontro tecnico tenutosi nella serata di ieri
in Questura con una ventina di organizzatori della manifestazione di
sabato. Oggi è prevista un'altra riunione: «La manifestazione dovrebbe
essere estremamente pacifica, non sappiamo quanti saranno ma prevediamo
dalle dieci alle trentamila persone. Abbiamo parlato della logistica, il
nostro interesse come forze di polizia è che tutto avvenga nella calma e
nella pace come dicono loro».
E quanto al presunto "allarme ultrà": «La questione non esiste, se
succedesse qualcosa saremo pronti a intervenire. Ma in questo momento non
penso proprio. Io sono molto ottimista, ritengo che le cose andranno
sicuramente bene». Sabato sera c'è la programmata festa per il ventennale
degli Ultras San Fruttuoso (dalle ore 18 alla Sala Chiamata del porto),
con musica, cibo e il dibattito a cui parteciperanno tifosi di Atalanta,
Saragozza e probabilmente Parma. Un momento di aggregazione e di
riflessione sul momento vissuto dal mondo del calcio. Coincidenza
temporale, nessuna relazione.
Da una parte lo dice il questore: «Una festa organizzata da tempo, tutto
dovrebbe svolgersi tranquillamente». Dall'altra lo ribadiscono i tifosi
blucerchiati, che denunciano l'accostamento. Per primi gli Ultras Tito
Cucchiaroni: «Prendiamo posizione su ciò che è stato detto e scritto in
questi giorni, relativamente a una ipotetica quanto infondata unione
violenta tra Ultrà e No Global per la manifestazione di sabato 17
novembre. Per ciò che è successo a Gabriele, gli Utc non intendono
partecipare a quella che è e sarà una manifestazione indetta per chiedere
la verità sui fatti del G8. Pensando altresì che accomunare queste vicende
così tragiche e per certi versi simili possa invece far comodo a qualcuno.
La nostra speranza è che venga fatta chiarezza su queste due storie ancora
troppo oscure». Infine: «Vogliamo concludere ricordando, semmai ce ne
fosse ancora bisogno, quello che per sempre sarà il nostro modo di essere
ultrà, lontano cioè da qualsiasi ambiente politico».
Poi gli Ultras San Fruttuoso: «Noi siamo apolitici e non marceremo né
presenzieremo al corteo No Global di sabato e diffidiamo chiunque sia in
possesso di nostro materiale di presenziare ad esso». Inoltre, la
precisazione del direttivo del club: «Nessuno ha chiesto appoggio e
solidarietà a Casarini, già impegnato in una organizzazione di tutt'altro
scopo e significato. Chiunque voglia partecipare a tale manifestazione lo
farà a titolo puramente personale».
Quindi dagli Usf un chiarimento sulla natura della festa, «un momento di
amicizie, di ricordi di vittorie, di sconfitte sul campo», ricordando che
c'è«chi viene troppo facilmente e superficialmente identificato con
l'essere violento, quando tutti sanno che non tutta la violenza nasce qui,
ma nessuno, strozzato dall'ipocrisia, è disposto a riconoscerlo». E una
proposta di dialogo: «Sarebbe giunto il momento di iniziare colloqui a
livello nazionale per affrontare con le autorità un problema che sta
diventando troppo grande per poter essere gestito come è stato fatto
finora».
M. Cas.